LINO

E’ stato uno dei primi ad entrare a far parte della squadra ma lo presento per ultimo.

 

Angelo Lino Del Favero è per me, per noi, semplicemente Lino.

 

Il primo ricordo che ho di Lino è di lui Sindaco e io giovane marmocchia all’inaugurazione dei campetti rossi.

 

Nonostante siano passati quasi 30 anni ho nitida la sensazione di quella giornata.

 

Felicità, orgoglio di giocare davanti a tanta gente e desiderio di dimostrare di essere capace di farlo.

 

Insieme a me giocava Gabriele, il figlio di Lino, per noi Ciodin, terzinaccio vecchia maniera.

 

Credo di avere ancora la cassetta di quel giorno.

 

Per Marianna bambina sognatrice è stata una giornata indimenticabile.

 

Poi negli anni ho sempre e solo sentito parlare di Lino.

 

Per i suoi incarichi e per le sue qualità umane.

 

Quando sono stata eletta Sindaco e successivamente nominata rappresentante Anci per i piccoli comuni abbiamo rischiato più volte d’incontrarci su alcuni tavoli di lavoro (salute e sport) a Roma.

 

Era un orgoglio sedere a certi tavoli e dire che io ero anche il Sindaco di Lino.

 

Poi il 1 gennaio 2019 abbiamo festeggiato i 200 anni dell’unione di Valle e Venas al polivalente e Lino era presente.

 

Nel dopo manifestazione io e Lino ci siamo promessi di vederci a qualche mese di distanza per discutere della mia ricandidatura e del suo desiderio di mettersi a disposizione.

 

E’ stato tutto così spontaneo che non mi sembrava vero.

 

Quella sera abbiamo parlato di tantissime cose e sembrava che ci conoscessimo da sempre.

 

Ho percepito sintonia, quella sensazione di guardare nella stessa direzione ed immaginare lo stesso traguardo.

 

Dopo qualche mese ci siamo rivisti ed abbiamo iniziato davvero a parlare di quello che volevamo fare: io ricandidarmi e Lino far parte della squadra.

 

A fine 2019 Lino ha terminato l’incarico di direttore generale dell’istituto superiore di Sanità.

 

Nel mezzo c’è stato il Covid e Lino mi è stato vicino trasmettendomi dati ed informazioni importanti.

 

Avere la possibilità di appoggiarsi ad una persona così competente in quel periodo è stata una risorsa preziosa per me e per tutti i cittadini.

 

Non ho chiesto a Lino di entrare a far parte della squadra ma è stata una cosa quasi naturale, spontanea.

 

Cosa significa avere Lino in squadra è particolare da spiegare ma ci provo.

 

Quando Lino parla ti porta in una dimensione superiore, ha capacità comunicative pazzesche.

 

Sembra distratto, alle volte quasi appisolato eppure poi alza la testa, apre gli occhi e ti rendi conto che aveva gli occhi chiusi per concentrarsi e ti stava ascoltando molto attentamente.

 

Non gli sfugge niente, ha esperienza da vendere e gli piacciono i giovani intelligenti e curiosi.

 

E’ simpatico da morire, ha un senso dell’humor assolutamente raffinato.

 

Di Lino due cose mi colpiscono particolarmente.

 

La prima.

 

Quando parla ti rendi conto che è arrivato dove è arrivato per le sue competenze e questo mi fa guardare al futuro con occhi pieni di speranza.

 

La seconda.

 

Nei nostri lunghi discorsi un giorno mi ha detto: ”Io non voglio ruoli particolari, io voglio far qualcosa per portare la mia esperienza e le mie conoscenze perché non voglio più tornare a Valle solo da turista. Tu hai qualità e sei intelligente e non voglio che la gente pensi che io sia il tuo tutor voglio però aiutarti a crescere.”

 

L’umiltà delle sue parole mi hanno colpito molto.

 

Lino si è messo completamente a disposizione della squadra.

 

Lino è l’esempio di come si possa arrivare in alto rimanendo se stessi, ricordandosi da dove si è partiti.

 

 

Lino potrà insegnarmi molte cose ed io non vedo l’ora, intanto rubo qualche trucchetto “del mestiere” e ascolto tutto con attenzione.

 

Quello che Lino può fare per la squadra e per tutti noi non serve spiegarlo.


Lino è una risorsa non solo per il nostro Comune ma credo per l'intera provincia.


Immaginare Lino su un campo da calcio mi fa venire in mente, subito, Francesco TOTTI, classe cristallina, bagaglio tecnico unico, giocatore di classe con notevole visione di gioco, capacità d’inventare passaggi in profondità impensabili, grande fantasia, colpi di tacco ma anche predisposizione al sacrificio.

 

Lino è come Totti va sul dischetto del rigore e fa il cucchiaio..un fuoriclasse per capacità tecniche e mentali.

 

Vi lascio il suo video che è stato, nel backstage, il più divertente!

 

#mariannahofer #angelolinodelfavero #laforzadellasquadra




 

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